Il mondo visto con gli occhi di una donna. Sarebbe tutto così semplice se ...

Mi casa es tu casa!

Da qualche anno in Italia si è diffusa la moda di occupare la casa altrui, com’è possibile?

Nei quartieri di case popolari a Milano, ogni giorno è una guerra, gli assegnatari legali di alloggi popolari vivono nel terrore di vedere occupato, da un momento all’altro, il proprio appartamento, non solo quando si assentano per fare la spesa, ma anche di notte mentre dormono nei loro letti. Ora non si teme più il caro vecchio ladro, che entrando dalla finestra o aprendo con la carta di credito la serratura della porta d’ingresso, si impossessa delle cose di valore tipo la collanina d’oro, gli anelli ecc., per poi rivenderli e intascarsi dei contanti, ma gli occupanti abusivi, adesso la cosa che vale di più è l’alloggio, anche se è popolare!

Posso capire la rabbia degli italiani, che ormai da secoli aspettano l’assegnazione di un alloggio popolare e  si vedono sempre superati in graduatoria dagli stranieri, che sfocia nel gesto estremo di occupazione di alloggi vuoti  non ancora assegnati, ma qui c’è un vero e proprio assalto alle abitazioni già occupate.

Ma la cosa scandalosa, e ripeto scandalosa, che mi fa ribollire il sangue e che non capisco e credo che nessun cittadino italiano capisca, è che gli occupanti abusivi non possano essere, forzosamente (anche sollevati di peso) ma senza troppa violenza, sgomberati. Nel momento in cui queste persone non hanno nessun documento che dimostri di essere autorizzati legalmente, ad occupare un’alloggio, devono essere allontanati e denunciati per violazione di domicilio e occupazione abusiva di proprietà privata (sarebbe bene metterli per un po’ in galera, ma rischieremmo di sovraffollare le carceri inutilmente).

Invece, il più delle volte, gli abusivi non possono essere sfollati a meno che non siano stati trovati in “flagranza di reato”, perché non c’è una legge che vieta e punisce questo tipo di reato! Ma dico io, c’è bisogno di una legge? E i legittimi assegnatari, non hanno nessun diritto? E’ questa la cosa sconvolgente!

Bisogna però capire il perché di questo fenomeno. Chi sono queste persone disperate? Sono cittadini italiani che hanno perso il posto di lavoro e non si possono permettere un affitto? Allora bisogna trovare i soldi per la manutenzione e la  ristrutturazione di tutti gli alloggi popolari che non possono essere assegnati perché sono fatiscenti. Se sono immigrati regolari con un lavoro, bisogna censirli e costruire alloggi popolari nuovi per dar loro un alloggio, se questi immigrati non hanno un lavoro e quindi non possono permettersi di mantenersi, devono trovare una sistemazione alternativa legale.

Come fanno gli altri paesi del mondo a gestire l’immigrazione? Mi raccontava Devis, pluripremiato Chef, che ha lavorato per due anni a Saint Martin (Piccole Antille), che per potersi trasferire ha dovuto versare una somma sufficiente per garantire la propria sussistenza. Sembra assurdo perché se uno si trasferisce in un paese straniero lo fa per lavoro e quindi riesce a mantenersi, ma in realtà serve per tutelare il sistema economico/sociale di una nazione (o meglio di una comunità).

Perché non ci sono i soldi per ristrutturare  le case popolari? Dove sono finiti? Sono stati gestiti male o hanno preso vie alternative? Chi ha gestito tutto questo? In questi anni di occupazioni abusive, lo Stato dov’era per non accorgersi di quello che stava succedendo? Perché ci deve sempre rimettere il cittadino? Cosa ci guadagna il cittadino a rispettare la legge?

Poi succede che il legale assegnatario si presenti alla porta di quello che fino a qualche giorno prima era il suo appartamento, per convincere gli abusivi ad uscire, e si ritrovi a dover affrontare delle persone armate di pistola e senza scrupoli, essere gambizzato e “ascoltato dagli investigatori per far luce sull’aggressione e sull’occupazione dell’appartamento conteso per chiarire se siano stati commessi eventuali illeciti”.

L’illecito è stato commesso, e il cittadino ha fatto quello che secondo lui avrebbe dovuto fare lo Stato, ha difeso i propri diritti.

All’inizio del mio post ho detto che è una guerra, ma è una guerra tra poveri, il più povero ruba con la violenza ad un altro povero, è la vera e propria conquista di un territorio fatta con il terrore e con le armi.

 

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