Sono milioni i cittadini che non possono più permettersi di pagare 45,00 euro di ticket per la visita oculistica o i 65,00 euro per un’ecografia e quindi o si rivolgono ad ambulatori come Emergency (ne esistono due, uno a Marghera e uno a Palermo) dove ricevono cure gratis o si rivolgono a strutture private che offrono visite, esami e analisi a prezzi concorrenziali e a volte inferiori rispetto alle Asl e tempi d’attesa brevissimi, o rinunciano alle visite perché sono arrivati al punto che o mangiano o si curano.
Tutto questo è dovuto alla crisi che ha colpito non solo il portafoglio degli italiani ma anche il Fondo sanitario nazionale. Quest’anno le regioni hanno ricevuto meno soldi dallo Stato e hanno preferito fare dei tagli lineari e quindi ridurre i piani vaccinali e i programmi di screening piuttosto che eliminare gli sprechi, e questo ha provocato un calo dell’offerta.
Quindi il mancato incasso dei ticket e il taglio ai fondi destinati alla sanità stanno velocemente portando al collasso tutto il sistema sanitario Italiano. Questa sarà non solo una bomba sociale perché gli ospedali chiuderanno e quindi la disoccupazione salirà ancora di più alle stelle, ma anche una bomba sanitaria perché ci saranno tantissime patologie, che non essendo state preventivamente curate, esploderanno in malattie e anche i costi per la loro cura saliranno.
Il futuro è piuttosto nero.
Saremo poveri, malati e analfabeti.
Non era questo il mondo che i nostri nonni avevano in mente di lasciarci.
Loro erano poveri, analfabeti e se si prendevano l’influenza morivano, e hanno lavorato e sono morti per darci la possibilità di vivere in modo decoroso con un’istruzione e in buona salute, quello che loro sognavano per loro stessi, e invece siamo tornati indietro di almeno ottant’anni.
Che delusione e che amarezza deve essere per loro, vedere che tutto il loro impegno e tutti i sacrifici, che sono stati tanti, e la fiducia che avevano riposto nel prossimo, sono stati spazzati via con un soffio.
Perché abbiamo lasciato che tutto questo accadesse?
Forse perché in realtà l’autodistruzione è nel DNA dell’uomo e ciclicamente esce fuori?
O forse perché l’uomo è fatto per soffrire e per tribolare e quando si trova in una situazione di benessere si deprime e si lascia morire.
Mah!
Se è vero che ogni crisi è un’opportunità per migliorare cerchiamo di non lasciarci sfuggire anche questa!!